Articolo repubblica di palermo

Cantieri culturaliprosegue l'occupazione
Circa 400 persone si sono schierate al fianco dei precari del teatro e hanno visitato i Cantieri. Il progetto "Casa teatro", promosso dai precari dello spettacolo, ha già raccolto 700 firme
I precari dello spettacolo rimangono nello "Spazio nuovo" ai Cantieri culturali della Zisa ancora per una settimana. Hanno presentato all´ufficio di gabinetto del sindaco una richiesta formale per prolungare la loro permanenza e sono in attesa di una risposta. L´assemblea cittadina che il collettivo ha organizzato domenica nel capannone occupato ha confermato il sostegno all´iniziativa da parte di addetti ai lavori e di tanta gente comune, oltre che di buona parte del mondo politico, non solo di opposizione. Sono intervenuti, fra gli altri, i consiglieri comunali Fabrizio Ferrandelli, Antonella Monastra, Angelo Ribaudo, Nadia Spallitta (tutti di Altra Palermo), Ninni Terminelli (Pd), l´europarlamentare di Rifondazione Giusto Catania e i deputati regionali Armando Aulicino (Mpa) e Francesco Cantafia (Sinistra democratica). In tutto circa quattrocento persone, che si aggiungono alle 2.500 che a rotazione hanno visitato i Cantieri in tre giorni di occupazione. E il progetto "Casa teatro", promosso dai precari dello spettacolo, ha già raccolto settecento firme.Si è parlato di emergenza cultura a Palermo e della necessità di spazi e occasioni per i giovani artisti, in assenza del sindaco Diego Cammarata e dell´assessore alla Cultura, Mario Milone, ufficialmente invitati all´incontro. L´ostacolo al confronto con le istituzioni è la "illegalità": «Il dialogo con l´amministrazione non può proseguire in questi termini - ribadisce Milone - Devono sgomberare i Cantieri e iniziare un percorso regolare di assegnazione di spazi. Al momento, tra l´altro, non si può pensare di assegnare ai precari un capannone della Zisa perché sono in corso lavori di restauro».Dal canto loro, i manifestanti vogliono costituirsi come soggetto giuridico per presentare il progetto "Casa teatro" in forma completa e dettagliata. «In questi giorni si è parlato del rapporto fra cultura e illegalità - dice Rosario Palazzolo, del collettivo - Per quanto ci riguarda, questo luogo era "disoccupato" e noi con la nostra azione lo abbiamo occupato, rispettando la vocazione artistica per cui è stato creato».

Fra i primi firmatari del progetto "Casa teatro" Matteo Bavera, direttore del teatro Garibaldi: «La condizione in cui versano i Cantieri è il simbolo del fallimento culturale di questa città - ha detto - Nessuno dell´amministrazione ha compreso che investire nella cultura è una mossa vincente. E a nulla sembrano valere gli esempi delle città europee in cui teatri, cinema e musei sono il fiore all´occhiello. L´azione di questi ragazzi non può cadere nel vuoto, deve essere da stimolo per intervenire subito in questa palude culturale».Qualche malumore all´indirizzo di Alfio Scuderi, direttore del teatro Montevergini e del Festino: «In questi anni - ha sostenuto Scuderi - il Montevergini ha cercato di dare spazio alle giovani compagnie del territorio. Ma certo non può assorbire tutte le esigenze. Auspico che a Palermo sorgano altri spazi teatrali e culturali in risposta ai fermenti tangibili che ci sono».Per questa nuova settimana di occupazione il collettivo ha deciso di mettere in pratica alcuni aspetti del progetto "Casa teatro". Si alterneranno le prove di spettacoli prossimi al debutto. Fra gli altri "Giotto. Studio per una tragedia" di Giuseppe Provinzano, "Ouminicch" della compagnia del Tratto e "Testa o croce" della compagnia Quartiatri.
(08 gennaio 2008)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

andate a lavorare! Siete solo degli inetti!

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi sono Danilo Potenza, ufficio stampa Centro italiano attori C.I.A di Milano. Vorrei esprimere tutta la solidarietà del C.I.A nei confronti del vostro impegno. Qui a Milano abbiamo dato vita al R.I.S, Rinascimento italiano dello spettacolo, un movimento d’opinione organizzato per creare una negoziazione tra istituzioni e operatori del settore, al fine di ottenere risultati anche dalle fonti legislative. In molti, a livello nazionale, stanno aderendo alla nostra iniziativa. Vi invito a visitare il nostro sito www.centroitalianoattori.com. Diteci cosa pensate del R.I.S e unitevi anche voi, perchè insieme, grandi e piccoli, possiamo fare molto.